Questo è il diario della seconda parte della crociera nei Caraibi che abbiamo fatto nella settimana di Pasqua. Potete leggere la prima parte e un commento generale a questo tipo di viaggio qui.
L’itinerario che abbiamo scelto, anche in considerazione delle isole che già conoscevamo da precedenti viaggi, è stato questo:
4.4.2018
Navigazione
Il quarto giorno completo di crociera è anche l’unico di navigazione completa, per cui la mattina ci svegliamo in alto mare e senza terre in vista.
Decidiamo di dedicare la giornata a un po’ di wellness, dato che la nostra nave, la MSC Fantasia, dispone di una bella SPA, l’Aurea, e il giorno prima abbiamo prenotato un massaggio (classico balinese con riflessologia per me, Shiatsu per mio marito).
Prenotando un massaggio o un altro trattamento (sulla nave è addirittura presente un medico estetico che effettua trattamenti come botulino, iniezioni di ialuronico ecc., ma vista la mia fobia per gli aghi unita a una bassa soglia del dolore e a una preferenza per le cose autentiche (compresi i visi) non ho mai preso in considerazione nulla di simile), infatti, offrono un ingresso libero alla SPA, che è riccamente fornita di saune, bagno turco e una bella saletta relax vista mare).
Saletta relax
Decidiamo di usufruire di sauna e bagno turco al mattino e di dedicare il pomeriggio a palestra e massaggio.
Per il resto, trascorriamo il tempo leggendo, riposando a bordo piscina e… mangiando! Una giornata di relax totale in navigazione, comunque, è sempre piacevole e consente di girare un po’ la nave (che è grandissima e offre sempre qualche sorpresa) e di usufruire di qualche servizio di bordo. Io ne ho approfittato per acquistare un cosmetico, il siero Advanced Night Repair di Estée Lauder, a un prezzo tax free davvero imbattibile!
Accoglienza alla SPA 🙂
Il massaggio si rivela piacevole, anche se corto (max. 45 minuti), e concludiamo la giornata con una bella cena.
5.4.2018
La Romana, Repubblica Dominicana
Souvenir a tema nel porto di La Romana…
Porto turistico di Bahiahibe
Il nostro catamarano
Il temporale, che alla fine evitiamo completamente, ci regala scenari mozzafiato…
Il mattino dopo la nave attracca nel porto di La Romana, in Repubblica Dominicana. Questa è una delle due sole tappe in cui abbiamo scelto un’escursione MSC: escursione in catamarano all’Isla Saona da Bahyiahibe, pranzo sull’isola a base di aragosta e bagno nelle piscine naturali, tuffandosi direttamente dalla barca.
Spiaggia all’Isla Saona
La scelta si rivela azzeccata, il tempo tiene e ci godiamo una bellissima giornata di mare!
Spiagge e mare in questa zona di Santo Domingo sono davvero bellissimi, da cartolina: spiaggia finissima e chiara, mare cristallino e turchese, natura rigogliosa.
Anche la scelta della “crociera nella crociera” a bordo di un catamarano si rivela azzeccata: l’atmosfera è allegra, si ascolta musica, si balla e il personale di bordo offre continuamente a tutti grandi giri di rum e coca-cola, per cui trascorriamo allegramente (e anche mezzi brilli) le due ore di navigazione, fino all’arrivo sull’Isla Saona.
L’isola, che è parco marino naturale, è molto bella, ma noi abbiamo appena il tempo di fare il bagno, gustarci un tratto di spiaggia abbastanza arioso e pranzare (a me l’aragosta non piace, l’ho solo assaggiata e presumo fosse buona; ci sono comunque anche altre opzioni).
Il ritorno sulla terraferma viene effettuato in barca veloce, che si ferma a un certo punto in prossimità di alcune “piscine naturali” davvero spettacolari e dai colori incredibili, dove abbiamo modo di ammirare anche grandi stelle marine gialle, rosse e blu davvero belle! L’acqua è così limpida che si vedono dalla superficie.
Insomma, nonostante un vago senso di “intruppamento” da escursione organizzata, a cui non siamo più abituati viaggiando sempre in modo indipendente, è stata una giornata molto piacevole e divertente, vissuta immersi in una natura meravigliosa!
Scorci di Bahiahibe
6.4.2018
Basseterre, St. Kitts
Insieme all’isola di St. Vincent, di cui ho parlato nella prima parte di questo racconto di viaggio, l’isola di St. Kitts era la seconda tappa interamente nuova per noi. Il piccolo stato di St. Kitts e Nevis fa parte del Commonwealth e il piccolo capoluogo, di cui visitiamo soltanto la parte turistica, mantiene un’impronta britannica, ma anche fortemente caraibica.
Casa del governatore di St. Kitts
Anche in questo caso abbiamo optato per un giro dell’isola di qualche ora in 4X4 con guida inglese e non ce ne siamo pentiti.
Verdi pascoli a St. Kitts
L’isola si rivela splendida, con una grande foresta pluviale che ricopre quasi tutto l’entroterra, verdi pascoli, piantagioni, zone lagunari.
Raggiungiamo in jeep la vetta dell’isola e scattiamo qualche foto, vediamo sfrecciare le piccole scimmiette che popolano la foresta ma non riusciamo a fotografarle: sono schive e soprattutto velocissime!
In realtà non si tratta di una specie endemica, ma delle discendenti delle piccole scimmie da compagnia che i coloni francesi introdussero secoli fa come animali da compagnia e che ora vivono libere (50’000 unità) sull’isola.
Coroniamo la giornata a St. Kitts, che è anche l’ultima di questa crociera, con una visita a una bella spiaggia di sabbia fine.
Chiesa a St. Kitts, nota per aver ispirato la canzone “Amazing Grace”
La “nostra” spiaggia a St. Kitts…
Preparativi di matrimonio…
Torniamo sulla nave abbastanza stanchi e ci tocca fare i bagagli: il giorno dopo infatti si torna a casa!
Con un pizzico di tristezza ci godiamo la nostra ultima serata sulla nave e andiamo a letto presto, dopo aver lasciato i bagagli da stiva pronti davanti alla porta della cabina: ce li faranno ritrovare direttamente a destinazione!
Al prossimo viaggio!
Letture consigliate:
Discover Caraibi (Lonely Planet)
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