Ieri si è conclusa la quinta settimana con il mio nuovo piano alimentare, stilato da un nutrizionista sulla base delle mie analisi mediche e di una bioimpendenziometria multi compartimento, che fornisce una serie di dati aggiuntivi.
Questa settimana sono tornata un po' alla normalità: sono guarita dall'influenza e ho ripreso a lavorare a pieno regime e a muovermi un po'.
Non sono sempre stata ligia nel rispettare il piano alimentare, ma sono riuscita comunque a seguirlo almeno nelle cose importanti.
A livello di attività fisica, ho fatto due sessioni di pesi da mezz'ora e un'altra mezz'ora di allenamento a intervalli sul tapis roulant a casa. È stata anche una settimana impegnativa e di piena ripresa sul fronte lavorativo, per cui ritengo di aver fatto quello che potevo, compatibilmente con tutta una serie di altri impegni.
Questa settimana ho iniziato ad apprezzare i benefici fisici del piano alimentare, sia perché tutti i miei vestiti mi stanno leggermente larghi, sia perché ho ripreso a utilizzare con piacere alcuni capi di abbigliamento che per un periodo non avevo più messo perché mi sembravano meno donanti.
Sgarri: ce ne sono stati alcuni, prevalentemente sotto forma di qualche bicchiere di vino bianco (il mio sgarro preferito 🙂 ) quando uscivo a cena e di qualche “dimenticanza” (tipo agguantare il cestino del pane bianco per distrazione, mentre ero a tavola con altra gente e stavo chiacchierando, e accorgermene due panini più tardi…).
Con l’acqua continua a non andare benissimo: ho aumentato leggermente la quantità di acqua bevuta, ma non sono ancora arrivata a 1.5 l al giorno (almeno non tutti i giorni). Cercherò di motivarmi comprando qualche tisana innovativa.
Attività fisica: 2 allenamenti ai pesi di mezz'ora e un'altra mezz'ora di allenamento a intervalli sul tapis roulant. Non è tanto, ma le mie giornate lavorative sono state davvero piene.
Peso: – 0.5 kg rispetto all’ultima pesata, per un totale di 3.1 kg persi. Ormai sono tornata nella zona che considero buona per me, nel senso che mi ci sento a mio agio ed è un peso sostenibile con uno stile di vita normale e senza privazioni. Questo sicuramente rallenta anche il dimagrimento in sé, nel senso che una volta che il corpo è tornato alla sua “normalità” (o a quella che io considero tale, perché è il peso che ho avuto per la maggior parte del tempo negli ultimi anni) tende ad assestarsi.
Il mio obiettivo resta quello di vivere serena e in salute, senza privazioni o regimi artificiosi. La mia priorità è stare bene con me stessa e con chi mi circonda godendomi pienamente la vita.
Proprio in questi giorni purtroppo ho sotto gli occhi un esempio di disturbo alimentare strisciante (non so se consapevole o meno) in una donna over 50 e gli effetti, soprattutto a livello di comportamento, bugie raccontate, insoddisfazione e rabbia verso il mondo e le altre donne sono abbastanza tristi da osservare.
Bisogna volersi bene, ma nel modo giusto: certo non privandosi di tutto, vivendo solo per la magrezza e traendo da quest'ultima la propria fragile e fasulla autostima, una china molto pericolosa secondo me.
A livello di peso (che rimane comunque un obiettivo subordinato rispetto a quello della salute) , il mio target rimane quello di perdere ancora un chiletto e poi stabilizzarmi. Non dovrebbe essere difficile perché il piano alimentare è piuttosto vicino ai miei gusti e alle mie abitudini alimentari e ormai l'ho anche interiorizzato, è molto flessibile e può essere adattato a vacanze, cene fuori con gli amici ecc. ecc. e non penso quasi mai a quello che mangio o dovrei mangiare, salvo quando faccio questi “bilanci” settimanali.
A proposito di bilanci settimanali, mi fa piacere farli perché sono comunque utili a me per “mantenere la rotta“, ma soprattutto perché anche la scorsa settimana ho ricevuto alcuni messaggi privati da persone che mi hanno detto di leggerli molto volentieri di sentirsene motivate a curare la propria salute e alimentazione, il che naturalmente mi fa ancora più piacere!
Buon weekend a tutti!
xxx
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