Come abbinare il Louis Vuitton Monogram, ossia il classico tessuto monogrammato che caratterizza moltissime borse indossate e amate da molte di noi?
Al posto di un’altra recensione dedicata a una borsa specifica, questa volta ho pensato di fare una cosa diversa e di parlarvi di un’intera “famiglia” di borse: quella delle classiche Louis Vuitton Monogram.
Da varie discussioni, sia con amiche che in alcuni gruppi dedicati alla moda, so che poche cose dividono gli animi e i pareri come il monogram di Louis Vuitton e di alcuni altri brand.
C’è chi lo detesta e lo stronca per partito preso, perché lo vede come un mezzo per ostentare in modo vistoso o addirittura volgare una “firma” e chi, invece, le ama visceralmente e colleziona accessori e persino capi d’abbigliamento “logati” di brand quali Louis Vuitton, Gucci, Burberry and so on.
E poi ci sono quelle come me, che pensano che al di là del fatto di essere espressione di un brand più o meno lussuoso o costoso.
Spesso, tra l’altro, i classici canvas monogrammati si ritrovano paradossalmente nei modelli base e meno costosi di molti brand.
Quindi pensare che sia sempre e soltanto ostentazione è anche un po’ ridicolo), le stampe monogram possano avere una loro funzione decorativa ed estetica interessante all’interno di un look.
Spesso, le stampe e i tessuti monogrammati che resistono nel tempo hanno infatti alcune caratteristiche comuni:
- legano bene con molti colori comunemente utilizzati nell’abbigliamento
- si abbinano ai “colori” personali (capelli, incarnato, occhi) di molte persone (una sciarpa nel classico check Burberry, ad esempio, dona a moltissime persone e ne illumina il viso)
- sono l’espressione più nota di brand comunque storici e di lunga data, al di là del fatto che piacciano o meno.
Insomma, sono dei classici. Per questo ho pensato di esaminare un po’ il più noto e diffuso (e anche, diciamolo, il più imitato) di tutti i monogram: quello di Louis Vuitton.
Personalmente, non essendo un’appassionata della maison, possiedo solo tre oggetti monogrammati di questo brand: una borsa modello Pochette Métis, un portafoglio Zippy che mi accompagna ormai da una quindicina d’anni e una stola color tortora chiaro (dove il monogram è peraltro poco visibile).
Dal punto di vista pratico, non posso che parlare bene della mia borsa:
- il canvas Louis Vuitton è molto resistente e regge bene al tempo che passa
- è più o meno antigraffio
- La Pochette Metis, in particolare, è comoda e anche capiente grazie alla forma un po’ a “cartella”.
- Non ha parti in vacchetta chiara che potrebbero scurirsi se non il piccolo manico, che io non uso, per cui rimane abbastanza inalterata nel tempo.
Che dire del portafoglio Zippy?
Nonostante lo tratti malissimo e lo tenga sempre stracolmo, non si è praticamente deformato, le parti dorate si sono scolorite pochissimo , non è saltato neanche un punto e il monogram si abbina bene praticamente con qualsiasi altra borsa in tinta unita io possieda.
Ma veniamo all’abbinabilità del canvas monogram di Vuitton, che poi secondo me è anche uno dei segreti del suo successo.
Personalmente, trovo che gli abbinamenti migliori per il Louis Vuitton Monogram siano questi:
- con i colori che lo compongono, ossia con il marrone, il caramello e una vasta gamma di colori che spaziano dal beige al sabbia e al cammello. Per lo stesso motivo, il canvas dona particolarmente alle donne castane con riflessi sul caramello e alle bionde con riflessi miele
- con tutti i colori neutri: se con il bianco e blu estivo è un vero classico, spicca bene anche sul nero (anche se molti suggeriscono di non indossare mai nero e marrone insieme, trovo che questa sia una lodevole eccezione), sul grigio, sul tortora, sul bianco e sul panna
- tra gli altri colori, amo in particolare l’abbinamento monogram – bordeaux e monogram – verde militare, anche in versione camouflage
- ma il canvas monogrammato Vuitton sta molto bene anche con alcune fantasie, in primis il leopardato, con cui crea un bellissimo effetto. Mi è capitato anche di vedere una borsa LV indossata su abiti a fiori o in altre fantasie e, anche se non sono abbinamenti che farei, stranamente non risultava stonata neppure in quei casi.
- Anche con la classica mariniere, la maglia bretone a righe bianche/blu, bianche/nere o bianche/rosse, la borsa monogrammata LV sta molto bene, forse perché si tratta di due classici.
- infine, per la stagione fredda mi piace molto anche abbinato a colli e giacche in (eco) pelliccia in tonalità neutre che vanno dal beige al grigio.
Naturalmente, l’uso del monogram si accompagna secondo me anche a qualche “no go”. In particolare, trovo sempre particolarmente terribile l’accozzaglia di più logo di brand diversi.
Nella mia città, ma anche altrove non è raro il fenomeno della “sciuretta logata” che indossa simultaneamente una borsa monogram LV, una sciarpa Burberry, una cintura Gucci e magari anche delle Hogan con grandi H brillantinate.
Cose che, se ben dosate e utilizzate singolarmente, possono essere tutte molto carine, ma insieme ottengono un risultato a dir poco… diabolico.
L’altro “no go”, almeno per me”, rientra sempre nella categoria del “troppo che stroppia“, consiste nell’eccessivo coordinamento di più cose con lo stesso logo, ad esempio cintura-borsa-sciarpa e, perché no, anche lo stivaletto ankle che quest’anno va tanto!
Anche in questo caso, seppure in modo diverso dal caso precedente, l’effetto risulta comunque diabolico. Concludo come sempre con una gallery dedicata al tema di oggi!
E voi? Cosa pensate del monogram Louis Vuitton? Lo amate, lo odiate o, come me, lo integrate a piccole dosi nei vostri outfit? E come preferite abbinarlo? Ditemi la vostra!
Anche per le Louis Vuitton è sempre possibile trovare delle ottime alternative nell’usato di lusso. A questo proposito, oltre ai negozi vintage di lusso “fisici”, presenti in molte città, consiglio vivamente Vestiaire Collective , vintage store online di fama mondiale con una vastissima offerta di modelli Chanel.
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Rosanna Tupputi dice
Fantasticherie