Uff, va bene, lo ammetto, il bagaglio perfetto probabilmente non esiste e io comunque non sono sempre stata bravissima a limitarmi, quando si trattava di fare le valigie. Però sono migliorata molto nel tempo… e poi non volevo deludere un paio di lettrici che mi hanno gentilmente chiesto di scrivere un post sul tema “bagaglio perfetto”.
Ho la fortuna di viaggiare abbastanza e così negli anni qualcosina al riguardo l’ho imparata… anche se, come molte donne, la tentazione di portarsi dietro la casa (o, quantomeno, l’intero guardaroba) è sempre forte! Di solito, comunque, viaggiare mi rende felice e non mi genera ansia, anche perché viaggio quasi sempre con la mia famiglia, che mi fa sentire a casa ovunque mi trovi e questo mi aiuta anche ad alleggerire la valigia.
Ho preparato il mio primo infographic tutto da sola!! Mi stimo tutta! 😉
Di solito, nel fare i bagagli procedo più o meno così:
- Verifico le condizioni meteo sul posto, tenendo conto che possono cambiare o presentare eventuali “sorprese” (in questo si sono rivelati preziosi alcuni capi e accessori, come il piumino ultraleggero Uniqlo arrotolabile o una pashmina di cashmere light che occupano pochissimo spazio ma sono fantastiche in alcuni casi).
- Stabilisco le occasioni d’uso che mi capiteranno in vacanza (ad esempio vita da spiaggia, serate easy chic, trekking in montagna ecc. )
- Valuto (se la destinazione scelta lo richiede) eventuali “usanze” locali religiose e culturali che possono avere un impatto sul guardaroba da viaggio (durante un viaggio in Thailandia, per esempio, dovevo utilizzare continuamente una pashmina per coprirmi le spalle, visto che c’erano mille gradi ma non si poteva entrare se non a spalle e a volte anche a gambe coperte).
- Consiglio forse più importante, scelgo subito due, massimo tre colori neutri base su cui fondare tutta la mia valigia, solitamente uno chiaro e uno scuro (e spesso tinte neutre), che stanno bene sia combinati fra loro che abbinati a qualche capo e accessorio colorato (meglio ancora se sta bene con tutti i colori base scelti).
- Tenuto conto di quanto sopra, scelgo i capi e gli accessori da portare.
- Faccio le valigie, adottando qualche trucchetto appreso leggendo qualche libro sull’organizzazione e il riordino, tra cui il grande classico di Marie Kondo (consiglio direttamente il bestseller: Il magico potere del riordino. Il metodo giapponese che trasforma i vostri spazi e la vostra vita), soprattutto quello di arrotolare tutto ciò che può essere arrotolato (incredibile quanto spazio si risparmia!).
Stylebook, uno strumento prezioso per chi viaggia
Per abitudine utilizzo anche Stylebook (per una recensione dell’app vedi qui), con cui ho iniziato a creare una sorta di “capsule wardrobe da viaggio” con la pratica funzionePacking. Questo mi consente di visualizzare quello che intendo portare, di capire a colpo d’occhio eventuali squilibri (mi ricordo ancora, un paio di anni fa, un viaggio in Islanda durante il quale sono stata costretta a vestirmi quasi solo di blu e nero… una cosa davvero lugubre! 😀 ) e di evitare eventuali doppioni o ridondanze. A volte mi capita di ripescare vecchie “valigie” e di ispirarmi a queste per altri viaggi simili.
Due schermate di Stylebook…
Guardaroba di uno degli ultimi viaggi al mare (a Mykonos)
Insomma, alla fine grazie a pochi minuti di pianificazione riesco a partire molto più leggera! Altro piccolo trucchetto, cerco sempre di indossare le cose più ingombranti durante il viaggio, specie se nel luogo di destinazione fa più caldo che in quello di partenza.
Sperando che possa essere utile, concludo con qualche utile gadget per semplificarsi la vita in viaggio e in vacanza. Sono tutte cose che ho e che ho avuto modo di testare con soddisfazione nel corso di molti viaggi:
Beauty case da viaggio TOMOUNT, semplicemente geniale: i bagni degli hotel sono spesso molto piccoli oppure capita di soggiornare in posti dove manca spazio orizzontale (l’anno scorso ho passato qualche giorno a Gili Meno, un’isoletta al largo di Bali, soggiornando in una romanticissima capanna di bambù <3 senza alcun tipo di arredo a parte il letto a baldacchino: questo beauty mi ha salvato la vita!)
Set di cubi e altri contenitori impermeabili da valigia: permettono di creare scomparti in valigia e di segmentare ciò che vi occorre, risparmiando spazio, risparmiandovi la fatica di dover estrarre tutto ogni volta (utilissimo nel caso di viaggi itineranti) ecc.
Immancabili salvavita: le guide della Lonely Planet, tuttora imbattute sulla grande maggioranza delle destinazioni.
Sacca impermeabile Drybag per proteggere tutti i vostri oggetti se siete al mare, andate in barca, fate crociere ecc.: noi l’abbiamo acquistata in Thailandia per girare tra le isole a bordo di piccole imbarcazioni e da allora l’abbiamo già utilizzata mille volte! Forse la trovate anche a destinazione, ma su Amazon onestamente costa meno. Portadocumenti E portafogli da viaggio, per limitare al massimo gli ingombri.
E ora che abbiamo fatto le valigie, non mi resta che augurarvi buon viaggio, qualunque sarà la vostra prossima destinazione!
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