Vi capita, ogni tanto, di vivere momenti di shopping compulsivo?
Per me, quasi tutto il 2019 è stato un anno decisamente minimalista sotto il profilo dello shopping e questo senza alcuno sforzo consapevole o forzatura.
Mi sentivo davvero “arrivata” nel mio viaggio verso uno shopping più consapevole e moderato: soddisfatta di quello che avevo, contenta dei pochi nuovi acquisti, senza alcuna smania di comprare di più.
Questa piacevole sensazione di soddisfazione e distacco è proseguita anche lo scorso gennaio.
A novembre, però, forse con le prime giornate un po’ più miti, complice una luce già un po’ primaverile e soprattutto complici i primi nuovi arrivi primaverili, è scattato qualcosa, non so.
Fatto sta che nel giro di una ventina di giorni mi sono letteralmente scatenata! Ho comprato diversi nuovi capi d’abbigliamento che in buona parte ho già anche iniziato a utilizzare.
Ho acquistato questa blusa nera che ho adorato dal primo istante ed è piaciuta moltissimo…
… poi non ho resistito e l’ho comprata anche color cipria!
Purtroppo, quando si inizia, è come scatenare il mostro dello shopping che sonnecchia dentro di noi e fermarsi diventa mano a mano più difficile.
Devo dire che non sono pentita degli acquisti perché sono davvero soddisfatta delle “new entry” e il fatto che le abbia già utilizzate diverse volte quasi tutte (tranne i capi più leggeri e primaverili) lo dimostra.
Mai più shopping esagerato? È facile, grazie al nuovo Corso pratico di stile!
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Ho comprato cose che sono senz’altro in linea con il mio stile, mettibilissime nel quotidiano e che rispondono positivamente a buona parte delle domande da porsi prima di fare shopping, fatta eccezione forse per il punto 8 (“Colma una lacuna nel mio guardaroba o va ad arricchire una categoria già fin troppo presente nel mio guardaroba?“) , visto che ho comprato ben 4 bluse 4!!
Blazer grigio chiaro Zara, ben fatto e ben rifinito, anche se forse cambierò il bottone… Questo è uno degli acquisti che colma effettivamente una lacuna nel mio guardaroba!
Sicuramente il punto 8 è da sempre un po’ il mio tallone d’Achille, visto che tendo a essere un po’ seriale negli acquisti.
Di bluse ne ho già tante, ma le trovo così utili per variare gli outfit, sono pezzi così facili e mettibili che davvero non ho resistito!!
Ok ok, dopo le scuse e le giustificazioni non richieste, direi che è ora di passare al contrattacco.
Cosa fare, dunque, dopo un periodo di shopping compulsivo (quanto meno per me, per altre sarà sì e no il bottino di una settimana, me ne rendo assolutamente conto)?
Un capo (sempre di Zara) un po’ diverso dal solito, per me…
…abbinabile però anche a questo classico del guardaroba che cercavo da anni (sono fissata con la tonalità giusta): pull di cashmere rosso di Everlane
1 – La prima cosa da fare è senz’altro prendersi cura dei nuovi acquisti, dare loro valore e importanza, predisponendoli a essere indossati al meglio.
Solitamente, questo comporta l’eliminazione di etichette varie e un primo lavaggio/stiraggio, dopo di che vengono inserite nel mio guardaroba, in ordine di colore e nella rispettiva sezione.
Questo per me è anche il momento per fare un micro decluttering: in passato seguivo la regola del “prima escono 2 cose vecchie/rovinate ecc. della stessa categoria, POI ne entra una nuova”, ma questo mese appunto mi sono lasciata un po’ andare.
Ciò nonostante, ho passato al vaglio bluse, pantaloni e blazer (le categorie in cui ho investito questo mese) eliminando qualche capo che so di non usare da anni, ormai, ma che faticavo a lasciare andare.
Questo mi ha consentito di mantenere lo status quo nel guardaroba, almeno in termini quantitativi.
2- Create nuovi outfit, se necessario facendo una piccola ricerca con Pinterest!
Questa parte è molto, molto creativa e divertente. Ma a volte, inspiegabilmente, si rivela anche la più difficile: compriamo cose che poi indossiamo sempre negli stessi 2-3 modi, quando invece potrebbe aiutarci a creare infiniti nuovi outfit.
All’argomento ho dedicato perciò un intero Corso pratico, che dal suo lancio sta andando letteralmente a ruba. Proponendo moltissimi giochi, sfide e strategie, ti aiuta a creare infiniti nuovi outfit e a trasformare il tuo guardaroba in una piccola boutique personalizzata e di lusso.
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Nel caso dei pantaloni pied-de-poule , per esempio, ho trovato spunti interessanti, sicuramente facili da adattare al mio guardaroba attuale e ai miei gusti:
Pantaloni a sigaretta di H&M, una delle new entry del mese…
In generale, tendono a piacermi gli abbinamenti molto semplici con il bianco e il nero. Oppure, al contrario, gli abbinamenti con un colore vivace, come l’arancio, il rosso o il viola. In tutti questi casi ho molteplici opzioni che sperimenterò nei prossimi tempi.
Foto tratte da Pinterest
3- La fase finale per prevenire futuri attacchi di shopping compulsivo consiste infine nel fare un bilancio. Se non delle spese fatte, almeno dei nuovi pezzi acquistati, come ho scelto appunto di fare qui sul blog ogni mese o quasi .
Uno dei miei obiettivi è proprio quello di spostare sempre di più l’attenzione da quello che vorrei (o che penso che ancora mi manchi) all’incredibile abbondanza, anche materiale, che esiste già attualmente, in questo momento, nella mia vita.
Questo è stato senz’altro un cambiamento tra i più positivi per me negli ultimi anni.
È una cosa che va ben oltre il vestiario, chiaramente. Il fatto di aver spostato sempre più l’attenzione sulla gratitudine e l’apprezzamento per il numero infinito di persone e fortune presenti nella mia vita ha fatto la differenza. Così come l’ha fatta non limitarsi a pensarlo in modo generico e inconscio, ma compiere piccoli gesti quotidiani per ricordarselo sempre.
Fra questi tanti gesti, quello di non pensare costantemente a cosa potrei comprarmi ancora per gratificarmi o soddisfare eventuali vuoti. E concentrarmi invece sul tanto, tantissimo che ho già non è certo il più importante, ma rientra senz’altro nel processo generale.
stefania dice
Bell’articolo! E begli articoli 🙂
notime dice
Grazie! Mi fa piacere! 🙂 Cerco di scrivere articoli stile “minimalism meets fashion” non troppo punitivi, ah ah! 🙂