Come creare un business online? Ultimamente, accanto alle molte richieste che riguardano i temi “tradizionali” di questo blog – moda, beauty e lifestyle – mi ritrovo a ricevere tante richieste di informazioni e consigli riguardo a queste nuove tematiche.
Non solo: ho iniziato a ricevere vere e proprie richieste di consulenza, sia da privati che da aziende.
Sì, perché il mio percorso ormai triennale da semplice blogger del tempo libero a titolare di un vero e proprio business online è stata un viaggio affascinante, durante il quale ho imparato tantissime cose, alcune delle quali anche molto tecniche, altre più strategiche, di marketing e via dicendo.
Insieme, sono convinta che queste conoscenze formino un set di “ingredienti” indispensabili, secondo me, senza i quali fare il salto da “semplici” blogger o creatori di contenuti online a titolari di un vero e proprio business online è praticamente impossibile.
Per questo, ho pensato di condividere qui, in un’apposita sezione del mio blog, le mie esperienze e quello che ho imparato.
Potete leggerlo come un “romanzo” a puntate, oppure trarne spunti concreti e incoraggiamento per creare il “vostro” business (ed è quello che mi auguro!)
E, se avete richieste concrete di specifici argomenti, non esitate a chiedere!
COME INIZIARE
L’inizio della mia avventura online risale a settembre del 2017.
In una torrida giornata di fine estate, infatti, ho aperto il mio blog, No Time for Style, e ho scritto il mio primo post. Sul decluttering, ricordo ancora.
Ricordo ancora che era una giornata un po’ noiosa, avevo finito di lavorare ai progetti che dovevo completare quel giorno e mi rimanevano ancora un paio di ore, prima di chiudere l’ufficio.
Così, sono andata su WordPress, ho scelto un dominio, un tema gratuito e tutto è iniziato.
Per circa un anno, il mio blog è stato poco più di un passatempo occasionale; lo usavo per condividere le mie esperienze di riordino del guardaroba. Dopo anni di shopping e accumulo, avevo voglia di un po’ di sana essenzialità. E così ho iniziato a condividere la mia avventura.
I primi mesi sono trascorsi così, dapprima con circa 3’000 visualizzazioni il primo mese, poi 6’000; dopo alcuni mesi, leggendo qua e là, ho scoperto Pinterest grazie a una serie di post di un blogger americano.
Ho iniziato a creare immagini più carine per i miei post, aggiungendo delle scritte. È stato a quel punto che ho scoperto Canva, un programma grafico molto semplice da utilizzare e, per giunta, gratuito, almeno nella versione base.
Con mia grande sorpresa, quei semplici consigli per un utilizzo mirato di Pinterest hanno avuto quasi subito un grande effetto: Da 6’000, le visualizzazioni mensili del mio blog sono schizzate a 30’000 nel giro di un mese; e, da lì, hanno superato le 100’000 visualizzazioni mensili due mesi più tardi.
Insomma, il mio blog cresceva; avevo creato anche una pagina e un gruppo Facebook, dove si discuteva degli argomenti del blog. Si stava creando una vera, piccola community!
COME MONETIZZARE UN BLOG
Con le visualizzazioni in aumento, per la prima volta ho iniziato a pensare che avrei potuto trasformare il mio blog in qualcosa di più. Iniziare a monetizzarlo un po’, a guadagnare con un blog, insomma. La mia idea, all’epoca, era semplicemente di rifinanziarmi un pochino e di coprire le spese del blog – dominio, sistema di gestione della mailing list, cose così.
È stato a quel punto, tra l’altro, che ho iniziato a monetizzare il blog nel modo più semplice, quello da cui consiglio sempre di iniziare.
Il primo passo è stata l’aggiunta di unità pubblicitarie con Google Adsense; ma, appena il traffico è cresciuto un po’, sono subito passata da Adsense a Ezoic, che mi ha permesso di raddoppiare le mie entrate pubblicitarie e di beneficiare di un servizio professionale per quanto riguarda l’ottimizzazione degli spazi pubblicitari. Se siete interessati a una recensione completa e a un confronto tra Google Adsense ed Ezoic (anche lui partner autorizzato di Google, comunque), ho scritto una recensione completa qui con un confronto preciso e dettagliato.
Un altro cambiamento molto semplice è stato quello di iniziare a inserire nei miei post, ogni volta che parlavo di un prodotto che amavo e che mi sentivo di consigliare alle mie lettrici, dei link di affiliazione.
I link di affiliazione sono un modo semplice per iniziare a guadagnare con un blog. Non solo sono una fonte di reddito passivo per voi, ma non costano niente a chi vi legge. Quindi, sono una cosa positiva per tutti. Semplicemente, l’azienda vi corrisponderà una piccola percentuale ogni volta che qualcuno clicca sul vostro link e decide di acquistare un determinato prodotto o servizio.
Le due piattaforme più semplici per farlo (e che io uso tuttora) sono il programma di affiliazione di Amazon e AWIN. Se volete un articolo più dettagliato, leggete qui.
Ma mai, neppure per un istante, all’epoca pensavo di trasformarlo davvero in un business. Mi sembrava irrealistico e, soprattutto, lento. Inoltre, avevo già un bel lavoro, a tempo pieno per giunta, e una mia azienda.
Il blog, almeno nelle mie fantasie, doveva rimanere un hobby, la mia piccola oasi creativa. Di cui, all’epoca, non avevo parlato a nessuno, tranne mio marito. Lui mi ha subito incoraggiata, mentre al resto dei miei famigliari per quasi un anno non ho detto niente.
PUBBLICARE UN LIBRO CON AMAZON KDP
Dopo circa un anno di blogging, alcune persone mi hanno lanciato un’idea: perché non pubblicare un libro, nato dal blog?
In effetti, una parte del materiale pubblicato sotto forma di singoli articoli sul mio blog era legata da una sorta di filo logico. Insomma, si prestava effettivamente a farne un libro!
In poco tempo, ho raccolto, arricchito e “assemblato” così il mio primo libro, scegliendo di auto pubblicarlo con Kindle Direct Publishing. Ho anche scommesso con mio marito: lui sosteneva che ne avrei vendute 70 copie in tutto, io dicevo 2. In realtà, ora posso confessarlo, avevo molta paura di non riuscire a vendere neppure quelle 2 copie.
Ma nella vita bisogna saper andare oltre le proprie paure, esorcizzarle, e vedere come va. E, in effetti, è andata abbastanza diversamente dal previsto.
In poco tempo, grazie anche alla favolosa, piccola community di donne fantastiche che nel frattempo si era creata attorno al blog, il libro ha venduto centinaia e poi migliaia di copie.
A famigliari e amici, beninteso, non avevo detto niente. Anche mio marito aveva l’ordine di mantenere il segreto.
Mesi dopo, è stato proprio lui a “tradirmi”. Ripensandoci, mi vergognavo, forse. Avendo una formazione e una professione “accademiche”, temevo di passare per frivola e futile a scrivere e pubblicare un libro che parlava di stile e decluttering.
Molte persone ne sono state entusiaste e hanno accolto meravigliosamente la notizia, “sgridandomi” perché non avevo detto niente.
Solo un paio di persone, tra cui una cugina, hanno avuto reazioni strane, che non so spiegarmi. A volte credo che il mondo di Internet generi anche molti pregiudizi, molti dei quali ingiustificati. Altre volte, magari qualcuno vorrebbe fare quello che facciamo noi, ma non osa o non ne è in grado, e allora preferisce criticare. Ma non è affare nostro cosa pensano gli altri, giusto?
Nel frattempo, il mio blog era decollato, il libro si vendeva molto bene. Ancora oggi, a 2 anni di distanza, ne vendo circa un centinaio di esemplari al mese.
Il libro, in un certo senso, è stato un po’ l’inizio di tutto. Mi è valso anche alcune interviste su vari media, una anche alla radio nazionale. Soprattutto, un libro è capace di creare autorevolezza, credibilità. Più di qualsiasi altro articolo, post o social media.
Ma ci sono anche aspetti negativi: l’autopubblicazione con Amazon è una bella cosa, ma di certo non rende ricchi. Amazon, infatti, si tiene una bella fetta di ogni copia venduta.
Senza contare che un libro è un prodotto dal prezzo davvero limitato; perciò, per guadagnare qualcosa che possa somigliare a un piccolo reddito, occorre davvero venderne tantissime copie, cosa spesso non possibile senza una strategia di marketing a pagamento.
Se, come me, fate tutto gratis, è molto utile avere un blog ed essere presenti su altre piattaforme social, in modo da poter promuovere il vostro libro.
PERCHÉ CREARE UNA MAILING LIST
Un altro strumento utile, per non dire indispensabile, per chiunque desideri crearsi un’attività o un business online, è la creazione di una mailing list.
Insomma, se tornassi indietro, una delle prime cose che farei non appena aperto il blog sarebbe iniziare a raccogliere gli indirizzi delle persone interessate ai miei temi e contenuti. E poi, inizierei a scrivere qualche e-mail e newsletter, anche soltanto 1-2 volte al mese, per cercare di conoscere meglio chi mi legge: interessi, desideri, richieste di approfondimenti e tanto altro.
Non solo è una cosa bellissima e gratificante, ma è anche fondamentale per una serie di motivi:
- Vi aiuta a capire esattamente chi è il vostro “avatar”, ossia le persone per cui create i vostri contenuti
- Permette di definire con assoluta chiarezza la vostra “missione”, il mio Why, come dicono alcuni – nel mio caso, fornire alle donne over 40 idee, dritte e strategie per vivere alla grande e godersi le cose belle della vita – moda, viaggi, cose belle e che ci rendono belle – anche quando abbiamo tanto da fare.
- Vi offre una fonte inesauribile di idee per i vostri articoli futuri, ma anche per i prodotti e i servizi che potreste sviluppare e vendere: saranno infatti proprio i vostri lettori, a un certo punto, a chiedervi di creare determinati prodotti! E questo, naturalmente, è sicuramente il modo più sicuro per sviluppare prodotto o servizi che poi avranno effettivamente un mercato.
Questo articolo vi è stato utile? Vi ha fatto venire voglia di avviare anche voi un vostro business online?
Se avete domande o suggerimenti per le prossime “puntate”, non esitate a chiedere! A presto!
ALCUNE RISORSE UTILI
P. S. Spesso mi viene chiesto cosa utilizzo per gestire il mio blog e il mio canale Youtube. Qui trovate alcuni dei miei prodotti e software preferiti!
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I always get so many inquiries regarding the software and equipment I use for my blogging and youtubbing business.
And, with a computer savvy husband and son, I’m really in a league of my own when it comes to making the right investments!
So, here’s a list of everything I use and recommend:
My Laptop: HP
My Monitor: HP EliteDisplay
My Ringlight I use for shootings and YouTube videos
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STUPID SIMPLE SEO – FREE TRAINING
FOR BLOG ADVERTISING: EZOIC*
(*I’ve used Ezoic for about 3 years and now switched to Mediavine due to the size of my blog. I’ve still recommend Ezoic if your blog is under 50’000 monthly sessions. Here you find my full review.)
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My professional design tool I use to create great designs, infographics, thumbnails – and almost everything else: Canva Pro
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