Come collaborare con aziende se siete un/a blogger o avete un account su un social media come Instagram?
Alcune di voi mi hanno chiesto di scrivere una nuova puntata della serie “come monetizzare un blog in 12 mesi” (senza vendere l’anima), iniziata tempo fa.
In particolare, qualche lettrice mi ha fatto delle domande piuttosto specifiche su come si fa a ottenere collaborazioni su Instagram e come blogger con aziende di vari settori.
Per molte persone, infatti, l’attività di un blogger è intrinsecamente legata alle collaborazioni su Instagram e come blogger con società produttrici di articoli di moda, bellezza e tanto altro, ma anche con hotel, compagnie di viaggio ecc. a seconda del settore.
Vi dirò di più: molte persone sono convinte che le collaborazioni su Instagram e come blogger siano la principale fonte di reddito, se non l’unica, per un blogger / influencer.
LE COLLABORAZIONI NON SONO SEMPRE INTERESSANTI E LUCRATIVE…
In realtà, non è affatto così e vi stupireste scoprendo che molti grandi blogger di livello mondiale non puntano affatto sulle collaborazioni con le aziende, anzi.
Hanno una visione imprenditoriale del proprio blog, che considerano un “asset”, uno strumento tra altri per realizzare un reddito con altri prodotti e servizi.
Sebbene infatti le collaborazioni con le aziende possano essere in alcuni casi un’attività interessante per un blogger, non sono di gran lunga la più importante, soprattutto se l’obiettivo di un blogger è quello di trasformare il proprio blog in un vero e proprio business oppure di utilizzare il blogger come importante strumento di promozione della propria attività.
Per alcuni blogger/influencer, il fatto di collaborare con le aziende è stranamente motivo di vanto e di orgoglio.
Pensano che, una volta ottenuti vestiti, cosmetici o altro gratuitamente in cambio della loro attività di promozione, saranno “arrivati”, ammirati dagli amici e dai loro follower come persone di successo.
Confesso di comprendere questo atteggiamento solo in minima parte: infatti, le collaborazioni aziendali sono spesso onerose in termini di tempo e di fatica spesa a creare contenuti di qualità secondo le richieste di un’azienda, senza per questo essere necessariamente remunerative.
Inoltre, possono comportare una notevole limitazione della libertà personale del blogger o, nei casi peggiori, esigere da quest’ultimo una sorta di “menzogna commerciale”, quando il prodotto non è in linea con le convinzioni personali del blogger.
Ciò nonostante, ho collaborato alcune volte con aziende in modo gratificante, cercando di creare valore aggiunto prima di tutto per chi mi legge: sotto forma di informazioni e offerte a condizioni interessanti.
Se volete dare un’occhiata ad alcune delle mie collaborazioni, trovate un elenco qui.
GIOCO D’AZZARDO, TABACCO & CO. TRA I PIÙ “GENEROSI”
Non per niente, case da gioco online, servizi a luci rosse, multinazionali del tabacco sono tra le aziende più “disponibili” alla collaborazione e anche tra quelle più redditizie. E, purtroppo, prima o poi trovano blogger “consenzienti”.
Ma anche quando il prodotto ci convince, collaborare con un’azienda per promuoverlo può essere un’attività molto faticosa, che richiede tempo e adattamento.
Anche perché nelle vere collaborazioni con le grandi aziende spesso la società coinvolta richiederà al blogger di rispettare un lungo elenco di requisiti e condizioni (come l’uso di certe frasi o testi, di determinati hashtag, oppure l’obbligo di rispettare certe tempistiche ecc.).
Altre volte la collaborazione si struttura invece in modo molto più libero: l’azienda può chiedere ad esempio al blogger di proporre lui stesso alcune opzioni per un poster promozionale e accettarla oppure lasciare decisamente carta bianca al blogger per quanto riguarda la redazione dei contenuti volti a promuoverne i prodotti.
ASPIRATE ANCORA A OTTENERE COLLABORAZIONI SU INSTAGRAM E COME BLOGGER?
ECCO ALCUNE DRITTE
In ogni caso, per quanto riguarda le collaborazioni vorrei darvi di seguito alcuni suggerimenti.
Sono consigli basati sulle mie personali esperienze in materia di collaborazioni (qui trovate un elenco e dei link ad alcune di queste).
Tenete però presente che, nel mio personale business model di blogger, le collaborazioni hanno un peso molto relativo.
Infatti seppure possa essere interessante e anche creare valore aggiunto quando il prodotto o il servizio pubblicizzato è utile e interessante anche per i lettori, in molti altri casi tendo invece a rifiutare la proposta di collaborazione.
Significherebbe per me uno sforzo eccessivo in termini di tempo e di fatiche e non mi sentirei del tutto sincera nel promuovere un prodotto che personalmente non utilizzo o in cui non credo fino in fondo.
1 – Accettate soltanto le collaborazioni, su Instagram e come blogger, che creano valore aggiunto per la vostra audience
In altri termini, accettate unicamente di promuovere prodotti e servizi di cui siete soddisfatte ed entusiaste, che consigliereste alla vostra migliore amica e che, soprattutto, credete possano dare reale valore aggiunto ai vostri lettori.
Quando un’azienda così si rivolge a voi, la collaborazione può essere veramente piacevole e interessante. A me è capitato ad esempio con l’azienda di cosmetici Murad, che mi ha contattato dopo che avevo recensito, sull’onda dell’entusiasmo, una delle loro creme.
Evitate invece tutte quelle collaborazioni in cui dovreste vendere l’anima al diavolo per promuovere il prodotto: ad esempio perché non l’avete mai utilizzato in vita vostra, perché non lo ritenete valido, o perché semplicemente non è di alcun interesse e di alcuna utilità per le vostre lettrici.
Soprattutto, evitate tutte quelle collaborazioni che a fronte di un piccolo guadagno immediato possono nuocere alla vostra immagine di blogger, alla vostra credibilità e alla vostra buona reputazione. Credetemi, non ne vale davvero la pena.
2-imparate a distinguere le collaborazioni VERE da quelle FALSE
In Italia, specialmente, le collaborazioni che vengono solitamente proposte a un blogger sono soprattutto di due tipi:
- per chi ha un traffico già elevato e un’autorità di dominio elevata del proprio blog, il cosiddetto link building: l’azienda in questione vi corrisponderà una certa somma perché menzioniate il loro sito in un vostro post. Questo, infatti, migliorerà la “reputazione” di quel sito nei motori di ricerca come Google e, con esso, anche il posizionamento nei risultati di una ricerca per determinate parole chiave.
- la cosiddetta collaborazione in scambio merce. Si tratta in pratica di tutte quelle collaborazioni in cui la remunerazione del blogger consiste semplicemente nel prodotto o nel servizio stesso.
Personalmente, sono davvero stupita di quante blogger siano assurdamente grate e felici di promuovere un prodotto, magari impiegando ore e ore di fatiche per scrivere un buon post, scattare foto di qualità, assecondare il cliente in tutto e per tutto semplicemente in cambio di un prodotto magari a basso costo o, in molti casi, di un servizio, come ad esempio l’ingresso gratuito a una palestra o ancora, di un semplice sconto su un servizio di cui probabilmente non avrebbero mai usufruito senza la collaborazione.
In molti casi non vale davvero la la pena di lavorare tanto per ottenere semplicemente un prodotto in cambio.
Ricordate sempre che quando collaborate con un’azienda , è quest’ultima ad avere bisogno di voi e non viceversa. Sarebbe pertanto più corretto esigere e soprattutto ottenere una remunerazione in contanti in cambio della vostra attività promozionale.
Ma al di là delle collaborazioni poco remunerative perché in cambio merce come quelle appena descritte, ne esiste una categoria ancora peggiore: la cosiddetta collaborazione farlocca.
COLLABORAZIONI SU INSTAGRAM E COME BLOGGER: TANTE PROPOSTE SONO FARLOCCHE, MA IN TANTE CI CASCANO
Si tratta in pratica di quelle collaborazioni in cui un’azienda propone al blogger o all’Influencer, solitamente tramite messaggistica Instagram (sono inviti che vogliono sembrare esclusivi, ma vengono inviati a pioggia a centinaia di migliaia di profili random: sui grandi numeri, qualcuno ci casca sempre), di acquistare i suoi prodotti con un forte sconto.
Di solito questo è dell’ordine del 50%. In cambio, si chiede di fare pubblicità al prodotto nel proprio profilo Instagram o sul proprio blog. Spesso, viene offerta anche la possibilità per i propri lettori di acquistare gli stessi prodotti con un codice sconto.
Ovviamente, il cliente ideale di queste aziende siete proprio voi: se ci cascate, infatti, comprerete a caro prezzo (credendo di risparmiare) prodotti del valore di qualche centesimo, che poi promuoverete pure, lusingate!
Queste collaborazioni fasulle sono facilmente riconoscibili per una serie di motivi:
- Si tratta quasi sempre di prodotti di scarsa qualità, spesso vere e proprie “cinesate”, e quasi sempre nei seguenti settori: abbigliamento intimo, costumi da bagno, occhiali da sole, bigiotteria, orologi a basso costo, abbigliamento “sexy” di cattivo gusto e di bassissima qualità o anche abbigliamento sportivo.
- Le aziende sono quasi sempre straniere, anche se qualche volta almeno il primo contatto avviene in italiano.
- Queste aziende reclutano le proprie vittime soprattutto su Instagram, tra i profili con un numero limitato di follower (i più grati e facili da catturare con qualche lusinga), che utilizzano hashtag come #moda, #fashion, #beauty e via dicendo.
- Tutte queste aziende, nel lanciare la loro proposta di “collaborazione”, puntano sulla vanità della malcapitata: solitamente il loro messaggio sarà qualcosa come: “Ciao, abbiamo notato il tuo bellissimo profilo e ti troviamo fa-vo-lo-sah!! Vorremmo reclutarti come Brand Ambassador per i nostri prodotti perché sei fan-ta-sti-cah! Scrivici subito al tal indirizzo e-mail per collaborare con noi!”
- Praticamente mai l’offerta dell’azienda è davvero gratuita. Molto spesso al volenteroso Influencer tocca infatti acquistare il prodotto a proprie spese, seppure con un forte sconto, almeno apparente, per dare inizio alla ehm… collaborazione.
- Nonostante queste finte collaborazioni siano chiaramente riconoscibili come tali, è incredibile il numero di persone che accettano di collaborare con aziende simili. Le prime volte mi divertivo a cercare queste società con Google per vedere se qualcuno le avesse già denunciate, e invece trovavo torme di aspiranti Influencer che avevano acquistato quei prodotti e li decantavano estasiate prodotti di pessima qualità che avevano pagato con i propri soldi, vantandosi con i propri follower della loro presunta collaborazione. Evitare!
3- Come collaborare con aziende? Siate professionali!
Soprattutto se vi interessa collaborare con le aziende a lungo termine, è importante assumere da subito un atteggiamento professionale.
Molto spesso le aziende con cui andrete a collaborare vi chiedono di rispettare tutta una serie di requisiti: se lo farete e vi dimostrerete professionali, è decisamente più probabile che in futuro queste stesse aziende scelgano di collaborare nuovamente con voi. Perciò, siate puntuali, affidabili e corretti.
4 – Collaborazioni su Instagram e come blogger: scegliete le aziende con cui collaborare
Se volete essere blogger di successo e continuare ad avere stima di voi stesse, è importante soprattutto una cosa: impostare con la vostra audience un rapporto basato sulla fiducia e sulla credibilità.
Come ho già detto, non vale la pena di mettere in gioco tutto questo promuovendo prodotti o servizi in cui non credete.
Per questo, se invece ci sono prodotti o servizi che vi entusiasmano e che possono fornire un reale valore aggiunto a chi vi legge, potete decidere di rivolgervi per primi alle aziende con cui vorreste collaborare.
5 – Collaborazioni su Instagram e come blogger: siate diretti e proattivi
Se scegliete questa strada, cercate di indirizzare la vostra e-mail al loro servizio PR o al loro responsabile media e non all’indirizzo generico.
Inoltre, nelle e-mail potreste citare direttamente una o due proposte con cui pensate di promuovere il prodotto. Questo mostra all’azienda che non state inviando richieste a pioggia, ma desiderate collaborare proprio con loro.
Per questo stesso motivo può essere utile dimostrare di conoscere bene la propria audience e spiegare i motivi per cui siete convinte che il prodotto in questione possa costituire un reale arricchimento per chi vi legge e quindi per impostare un ottimo rapporto di collaborazione.
6 – Siate precise
Con l’esperienza, vi accorgerete che ci sono diversi tipi di collaborazioni su Instagram e come blogger. Alcune sono estremamente libere, nel senso che avrete carta bianca nel decidere i contenuti da pubblicare. (Sono quelle più efficaci, perché vi permettono di integrare la promozione del prodotto in modo assolutamente naturale senza rischiare di risultare false o artificiali).
Altre volte, soprattutto se la collaborazione si svolge sui social media, dovrete fare i conti con un lungo elenco di requisiti dell’azienda.
Tra questi, possono esserci condizioni come l’utilizzo di determinate parole chiave. Ad esempio, #hashtag specifici, l’obbligo di taggare l’azienda o la pagina del prodotto.
O, ancora, la richiesta di utilizzare del testo predefinito o mantenere online il post per un certo periodo di tempo.
Se decidete di accettare, cercate di essere precisi nel rispettarle. L’azienda vi ringrazierà e magari in futuro vi contatterà di nuovo per altre campagne e collaborazioni.
7 – Rendete sempre conto dei risultati raggiunti
Solitamente vi viene chiesto di farlo direttamente dall’azienda, ma anche se così non fosse risulterete più professionali inviando al cliente due righe per mostrare le statistiche dei risultati della collaborazione con un’azienda.
Ad esempio, può trattarsi delle statistiche dei like e dei commenti. Ma anche di foto delle schermate delle vostre stories o, nel caso di un blog, semplicemente del link al post pubblicato, da inviare subito dopo la pubblicazione.
8 – Se volete collaborare con aziende, non svendetevi. Mai.
Questo secondo me è il punto più importante. Ricordate che state rendendo un servizio a un’azienda e non viceversa.
Non fatevi prendere dalla vanità e chiedete quello che vi spetta di diritto.
Se scrivere un post di qualità per promuovere il prodotto dell’azienda vi costa tre ore di lavoro, chiedete quello che vi sembra giusto.
Ricordate sempre che il vostro tempo ha un valore. E lo dovete alla vostra audience, che avrete pazientemente costruito nel tempo fornendo contenuti di qualità.
Ma, soprattutto, non svendetevi. Non accettate di promuovere prodotti che screditano il vostro blog o il vostro profilo social riflettono valori in cui non credete.
La credibilità, la fiducia sono cose troppo importanti per metterle in gioco per una piccola collaborazione con un’azienda che guadagna dalla vostra attività.
9 – Se volete collaborare con aziende, preoccupatevi prima di far crescere il vostro blog
Il miglior modo in assoluto per collaborare con aziende è far sì che vi trovino loro, perché siete in linea con i loro prodotti e la loro immagine.
Per essere trovati, però, non basta scrivere contenuti di qualità. Questi devono essere anche facilmente reperibili per le persone che l’azienda vuole acquisire come clienti.
Perché questo accada, il vostro blog deve essere in grado di generare un buon traffico. Un traffico formato da persone che possono trovare utile il prodotto che l’azienda desidera promuovere.
Per questo, lavorate tantissimo sul SEO. Molte aziende infatti vi contatteranno se i vostri contenuti figurano nella prima pagina di Google per le parole chiave più legate ai loro prodotti.
Questo infatti per le aziende vale oro: e, sempre per questo, saranno disposti a retribuirla e io per quello che meritate per i vostri servizi.
10 – Menzionate sempre che si tratta di una collaborazione con aziende
Oltre che nel disclaimer generale del vostro blog o all’inizio di un post, dovreste menzionarlo anche in cima o in fondo al vostro post promozionale. In molti paesi – non ancora in tutti – è obbligatorio per legge, ma in generale è dovuto per motivi di correttezza e trasparenza.
Anche su Instagram dovete farlo, ad esempio aggiungendo la dicitura “/Ads” o “/Pubblicità” all’inizio della caption che accompagna l’immagine.
Spero con questo di aver soddisfatto le vostre curiosità. Se volete sapere altro o se ci sono altri aspetti dell’attività di blogger su cui vorreste sapere qualcosa, scrivetemi o commentate questo post!
P.S. guarda anche il video completa su come guadagnare con un blog e iscriviti al mio canale YouTube!
MY PROFESSIONAL EQUIPMENT
I always get so many inquiries regarding the software and equipment I use for my blogging and youtubbing business.
And, with a computer savvy husband and son, I’m really in a league of my own when it comes to making the right investments!
So, here’s a list of everything I use and recommend:
My Laptop: HP
My Monitor: HP EliteDisplay
My Ringlight I use for shootings and YouTube videos
My tripod
Microphone:
THE SEO COURSE I TOOK THAT GREW MY BLOG FROM 0 TO OVER 120’000 PAGEWIEWS/MONTH:
STUPID SIMPLE SEO – FREE TRAINING
FOR BLOG ADVERTISING: EZOIC*
(*I’ve used Ezoic for about 3 years and now switched to Mediavine due to the size of my blog. I’ve still recommend Ezoic if your blog is under 50’000 monthly sessions. Here you find my full review.)
FOR AFFILIATE MARKETING:
My professional design tool I use to create great designs, infographics, thumbnails – and almost everything else: Canva Pro
My course platform where I create all of my online courses: Thikinfic
Rispondi