In questo articolo vorrei proporvi un breve elenco delle 11 cose che ho tagliato più o meno in modo assoluto e definitivo dal mio budget mensile. Spese che magari non ho scelto di eliminare tanto per motivi di risparmio, ma che alla fine hanno un impatto positivo anche sul mio budget mensile e sulle spese effettive che ogni mese sosteniamo come famiglia.
#1 Carni rosse
La prima spesa di questo tipo sono le carni rosse.
Devo confessare che di solito tendo a non limitare le spese alimentari. A casa mangiamo prevalentemente biologico. Tendiamo anche a comprare soprattutto alimenti di alta o altissima qualità. Però siamo anche abbastanza salutisti. Soprattutto io, più che mio marito e i miei figli, per cui già da tempo limitavo comunque il consumo di carni rosse, perché ritengo che sia un tipo di alimento che non è salutare mangiare in grandi quantità, per cui già da sempre noi limitavamo i nostri consumi di carni rosse, o a occasionali puntate al ristorante, o comunque ad altre situazioni, anche casalinghe, abbastanza rare.
Per cui, diciamo che la mangiavamo forse una volta ogni dieci o quindici giorni o forse anche meno.
Ultimamente ho limitato ancora di più il consumo di carni rosse e l’abitudine che invece ho acquisito, per rimpiazzare questo tipo di alimento, è di andare su internet, soprattutto anche su cui su Youtube, dove ho abbonato diversi canali di cucina, per esempio vegana. Dove non solo trovo ricette assolutamente sane, ma anche interessanti.
Per esempio, basate sui legumi o su diversi tipi di cereali anche non processati, che mi permettono di realizzare, per esempio, piatti abbastanza interessanti e innovativi, rubati quella da altre cucine etniche, che secondo me tolgono tutti un po’ la voglia della classica bisteccona di manzo, che alla fine è un piatto non solo non tanto sano ma anche, tutto sommato, banale.
Con questo, non voglio assolutamente dire che l’ho fatto esclusivamente per ragioni di risparmio. Non l’ho fatto nemmeno in modo assoluto, non ho nessuna intenzione di diventare vegan e anche se naturalmente non c’è niente di male in questa scelta, però noto che alla fine del mese questo tipo di scelta ha il suo piccolo impatto sul nostro budget alimentare.
#2 Vino a casa
Un secondo taglio che ho fatto, sempre a livello, se vogliamo, alimentare, è quello del vino a casa. Per me i vini da sempre hanno qualcosa di festivo, per cui lo associo, per esempio, a situazioni sociali di aggregazione sociale, alle feste, sia in famiglia che con gli amici.
Per cui, mi piaceva avere a casa sempre qualche bottiglia di buon vino aperta da abbinare magari ai cibi giusti a base quotidiana. Tra l’altro, in casa mia sono pressoché tutti astemi tranne me. Non che io bevessi molto, però anche quel bicchiere o due accompagnato al pasto, alla cena, in qualche modo non incidevano solo sul mio budget, ma anche proprio sul mio bilancio calorico, per cui ho deciso di tagliarlo.
Innanzitutto per ragioni dietetiche e poi, se vogliamo, di salute, anche se un consumo moderato di vino non ha assolutamente niente di male e di lasciare appunto il vino a quelle occasioni, appunto, festaiole che abbiamo in famiglia con gli amici, in occasioni particolari, o semplicemente quando usciamo a cena, invece di rinunciare ad un consumo quotidiano. Questo ha avuto sia il vantaggio innanzitutto di tagliare anche un po’ le calorie quotidiane, quindi di farmi perdere qualche chiletto accumulato con il Covid. Ma anche e soprattutto di restituire al vino quella valenza, appunto, di bevanda delle feste, anche un po’ particolare, che va scelta con cura, e gustata in determinate occasioni, quando effettivamente ne vale la pena.
Sono molto contenta di questo taglio, sicuramente l’incidenza sul nostro budget in generale non sarà fortissima, magari sono quelle una o due bottiglie di vino che, ripeto, sceglievamo con una certa cura, proprio perché era quello il succo del bere un bicchiere di vino e non tanto il fatto di bere alcol e alla sua incidenza sul nostro budget mensile. Sono contenta di aver fatto questa scelta per tutta una serie di motivi.
In generale, trovo che quando riusciamo ad agganciare in qualche modo un taglio al nostro budget obiettivi ben più importanti – come quello, per esempio, della salute o del nostro benessere, della nostra forma fisica – diventa tanto più facile risparmiare su determinate voci di spesa, o almeno per me è così.
#3 Palestra fuori casa
Un’altra cosa su cui io non spendo e che non ho neanche tagliato, a cui ho rinunciato ormai da tantissimi anni è l’abbonamento in palestra. Con questo non voglio dire che non valga la pena in assoluto abbonarsi ad una palestra, ma noi abbiamo la casa grande, abbiamo un intero locale a disposizione che abbiamo adibito ormai tantissimi anni fa a palestra e questo ci consente di allenarci a casa, di farlo con regolarità e costanza. Più, probabilmente, che se dovessi uscire di casa e quindi, oltre alla motivazione stessa dovessi trovare anche quella per uscire di casa, preparare il borsone ecc.
Rinunciando a questa spesa, naturalmente, è stato possibile investire in attrezzatura di qualità. Una cosa che faccio ultimamente è prenotare un’ora con un personal trainer, che inizialmente mi ha messo a punto un programma personalizzato per i tempi che ho io a disposizione e per gli obiettivi che voglio realizzare.
Quindi ho parlato chiaro con il personal trainer, gli ho detto che io innanzitutto sono una persona abbastanza pigra, non ho tantissimo tempo a disposizione per allenarmi, quindi volevo un programmino che in mezz’ora mi consentisse con l’attrezzatura che ho effettivamente a casa, di allenarmi in modo abbastanza completo e così lui ha fatto.
Una volta ogni mese e mezzo prenoto una nuova ora e lui mette a punto, adatta o perfeziona il programmino iniziale. Io mi trovo benissimo ad allenarmi così.
#4 L’ultimo IPhone
Un’altra spesa che io ho tagliato definitivamente dal mio budget è quello di acquistare costantemente e inseguire il cellulare di ultima generazione. Io non so cosa hanno i cellulari perché moltissime persone poi di fatto li utilizzano solo per telefonare o per navigare sui social e basta.
Per me è, devo ammettere, anche uno strumento di lavoro, soprattutto per quanto riguarda la componente email. Ma per esempio adesso in vacanza mi è toccato a volte anche proprio dalla spiaggia, dall’ombrellone aprire dei documenti per esempio in Word o in Excel, elaborarli, editarli e poi magari mandarli al cliente o tante altre cose di questo tipo. Quindi tutto sommato per me il cellulare ha una valenza abbastanza importante, più probabilmente di quella che ha per tantissime altre persone.
Ciononostante, intorno a me vedo persone che fanno scelte folli per il cellulare ad esempio molte persone addirittura s’indebitano fanno un leasing, un acquisto, puntano sull’ acquisto a rate pur di avere sempre l’ultimo modello di iPhone o di qualsiasi altro cellulare di ultima generazione, anche se poi non ne usano il 90 per cento delle potenzialità.
Io trovo tutto questo assurdo, per cui anche recentemente ho dovuto proprio a cambiare il mio cellulare che era tutto rovinato e crepato e non faceva più una serie di cose ma erano anni che non lo cambiavo e semplicemente quello che ho fatto è stato andare su internet e digitare un po’ quelle che erano le mie esigenze concrete, leggermi tutta una serie di recensioni e alla fine scegliere un modello che non è quello di punta o di ultimissima generazione, più potente, stratosferico di tutti, ma è semplicemente un modello che soddisfa le mie esigenze e miei bisogni.
Sono felicissima del mio nuovo cellulare. È un cellulare moderno, ha un’ottima fotocamera, per esempio e tutta una serie di altre funzionalità che effettivamente mi servono, ma è costato forse un quarto o meno, un terzo di quello che mi sarebbe costato puntare sull’ultima IPhone.
#5 Vestiti da occasione
Un’altra cosa che ho tagliato definitivamente, ormai da anni, dal mio budget è tutto l’abbigliamento acquistato per una singola occasione specifica. Vogliamo parlare, ad esempio, degli outfit da matrimonio, per cui molte persone si svenano e addirittura si indebitano per apparire al loro meglio un determinato giorno, per due ore, di fronte a gente di cui in buona parte non gli importa niente, anche se gli importa non si ricorderanno più il giorno dopo che cosa indossava quella determinata persona, per cui per me non vale assolutamente la pena.
O cose anche per varie occasioni, comprese quelle un pochino più eleganti e formali e quindi prima di tutto prima di investire in qualcosa, per esempio, per un matrimonio tanto più un battesimo, una festa, via dicendo vado a vedere nel mio guardaroba cosa effettivamente c’è e poi, solo dopo, eventualmente colmo eventuali lacune, ma di comprarmi un intero outfit che so già benissimo in partenza, che userò per un solo un giorno, ecco non se ne parla proprio più, è un altra spesa che ho tagliato definitivamente dal mio budget.
#6 Make up “tanto per”
Un’altra cosa che ho tagliato al mio budget è il make up che non utilizzo più. Devo ammettere che, già in partenza, non sono una donna appassionata di trucchi o che si trucca tantissimo, che ama cambiare, spaziare magari da un trucco drammatico ad uno più semplice, per cui già di mio ero abbastanza spartana in questa categoria di spesa.
Però mi è capitato fino a pochi anni fa, ogni tanto, di lasciarmi tentare magari dalla pubblicità o di aver voglia di sperimentare con i colori, per cui compravo delle cose che dopo il primo utilizzo, mi rendevo conto che non facevano per me o semplicemente non mi piacevano, ero troppo pigra per utilizzarle, per cui rimanevano li, inutilizzate.
Per esempio ho tre o quattro palette di ombretti, di una notissima marca anche abbastanza costosa, che avevo comprato sull’onda proprio della pubblicità e anche della mania collettiva per questi ombretti e poi praticamente non li ho mai utilizzati. Sono una donna che non utilizza l’ombretto proprio di suo, per cui trovo tutto questo un’assoluta follia e uno spreco di soldi ed allora io compro e ricompro sempre le stesse cose.
Al limite, se non sono più soddisfatta di un certo prodotto, lo rimpiazzo dopo essermi bene informata con qualcosa di nuovo però sicuramente non spendo, espando per prodotti per il make up che poi alla fine non utilizzo mai.
#7 Cibo da asporto
Un’altra categoria di spesa che ho tagliato definitivamente, soprattutto dopo questi ultimi due anni, in cui abbiamo vissuto tanto a casa è quella del cibo da asporto. Allora, a me piace tantissimo uscire a cena, mi piace scoprire nuovi ristoranti, mi piace scoprire le varie cucine etniche, mi piace proprio uscire come rituale, non solo per il cibo, ma anche perché sono una buona forchetta, mi piace mangiare.
Una cosa che assolutamente detesto, ho scoperto, è il cibo da asporto. Non so com’è in Italia, ma qui in Svizzera acquistare il cibo da asporto, quantomeno da un buon ristorante, costa quasi come andare al ristorante, senza averne il servizio. Bisogna partire la tavola, bisogna lavare i piatti dopo e bisogna mangiare da questi squallidi cartoncini oppure travasare tutto nelle stoviglie di casa.
Quindi, tutto quello che c’è di bello secondo me nel uscire a cena, inclusa la compagnia di cui ahimè nell’ultimo anno e mezzo non abbiamo potuto godere sempre moltissimo va perso, se ricorriamo al cibo da asporto. L’abitudine e più sana, anche sul piano finanziario con cui ho rimpiazzato il cibo da asporto è quello di cucinare più spesso cose sfiziose a casa e non sono una grande cuoca, ve lo assicuro, però ogni tanto è bello andare su internet trovare magari la ricetta interessante o che ispira così e poi cucinarla a casa, con ingredienti di prima qualità.
Trovo questo non solo molto più gratificante, ma alla fine veramente anche a livello di fatica, il tempo e la fatica che si risparmia andando a comprare ordinare qualcosa fuori d’asporto non vale assolutamente la pena secondo me, rispetto a cucinare in casa, che si è fatto magari in compagnia con i figli con vostro marito o vostra moglie, può essere anche molto divertente.
#8 Andare in hotel dove è meglio L’Air BnB
Un’altra voce di spesa che ho tagliato dal mio budget è quella degli alberghi in caso di vacanze stanziali, magari in posti che si conoscono benissimo. Invece, quello che facciamo è optare per una bella villetta possibilmente se estate, con piscina o comunque con tutti i vantaggi del caso.
Questo non solo fa risparmiare. L’obiettivo prioritario in questo caso è avere più spazio a disposizione, essere più liberi, più flessibili, nessuno viene a buttarvi fuori dalla stanza d’albergo per fare le pulizie, potete stare a casa come a casa vostra tutto il tempo e oltretutto avere più spazi, più lusso perché, per esempio, adesso recentemente siamo stati su un’isoletta greca, dove abbiamo affittato una villa bellissima con una piscina a sfioro solo per noi, che non dovevamo dividere con nessuno e tutta una serie di altri comfort.
Non capisco lo spendere tanto in hotel, a meno che l’hotel non meriti davvero. Faccio anch’io delle eccezioni, quando l’albergo è un’esperienza in sé, quindi un albergo di fascino, un po’ particolare, magari un boutique hotel in una posizione unica e via dicendo oppure si tratta di vacanze, magari andiamo in una capitale e stiamo lì pochi giorni, oppure siamo in un posto, magari un paese di cui non parliamo la la lingua.
Per esempio, anni fa abbiamo fatto un viaggio a Java e Bali. Java ancora ancora, ma Bali non è un posto molto turistico, per cui siamo sempre andati in albergo, non solo perché trovare qualcuno che parli l’inglese è difficilissimo, ma anche se lo parla è comunque un paese che non conoscevamo e quindi ci siamo trovati benissimo ad andare in hotel.
Ma in tante altre situazioni magari in Europa, negli Stati Uniti, in Canada, in Australia ecc., perché puntare sull’albergo, soprattutto se si tratta di vacanze lunghe dove staremo per un certo periodo, quando esistono dei bellissimi appartamenti, delle bellissime case o ville che possiamo affittare a meno di quello che spenderemo andando in hotel?
#9 Manicure semipermanenti
Un’altra voce di budget che ho tagliato, è quella per le manicure semi permanenti. Fino a pochi mesi fa io facevo la manicure semi permanente con una discreta spesa, almeno qua in svizzera, almeno una volta ogni tre settimane. Per un po mi è anche piaciuto, finché non mi sono resa conto che le mie unghie di solito forti e molto sane si stavano un pochino indebolendo, si spezzavano più facilmente.
Questo mi ha indotto a tagliare questa spesa e ho anche notato che naturalmente si risparmia anche molto, perché effettivamente non è una spesa da poco. Ho rimpiazzato, destinato queste risorse che si sono liberate, ad altri magari servizi. Magari mi faccio quel massaggio in più, che mi regala benessere per diverso tempo ma rinuncio, diciamo, a tutti quei servizi estetici che secondo me lasciano il tempo che trovano.
Ecco, qui secondo me, è anche un discorso di conoscersi bene, di decidere cosa delegare, perché effettivamente per noi personalmente ne vale la pena e cosa invece fare a casa.
#10 Alcune riparazioni
Un’altra voce di spesa che ho cancellato, è quella di tutte le riparazioni che si possono fare a casa. Qui devo dire che io non sempre sono coinvolta direttamente, ma mio marito invece ama molto sostituirsi al tecnico, all’idraulico e via dicendo, di turno, e fare lui. È anche bravino, devo ammettere.
Recentemente, per esempio, ci si è rotto, dopo tanti anni, il rubinetto della cucina e inizialmente avevamo pensato di chiamare qualcuno, poi abbiamo iniziato a vedere una serie di prezzi di cose e abbiamo detto, ma perché non fare da solo, per un intervento così banale e così alla fine abbiamo comprato proprio un rubinetto tra l’altro di gran marca, quasi direi di lusso, su Amazon, a una frazione del costo.
Mio marito ha fatto semplicemente la riparazione. Funziona tutto perfettamente, è forse più bello e più lussuoso di quello che avevamo prima e abbiamo speso veramente un minimo.
#11 W il fai da te
Un’ultima voce di spesa che non ho cancellato del tutto, ma comunque ridotto drasticamente nel mio budget e questa è una cosa che riguarda soprattutto noi donne, è stato cancellare tutta una serie di servizi e trattamenti estetici, rimpiazzandoli in parte con della tecnologia. Per esempio, sto parlando delle cerette che probabilmente la gran parte di noi si fa ogni mese, ho acquistato Philips Lumea, che è un apparecchio che funziona in base alla tecnologia della luce pulsata, che nel giro di un paio di mesetti, due, tre applicazioni sono state sufficienti, mi ha liberato per sempre dalla schiavitù della depilazione fatta fare insomma da un’estetista.
Scegliete cosa delegare
Ma lo stesso vale per tantissimi altri servizi, come la pulizia del viso e tutta una serie di altri trattamenti estetici. Per cui, anche qui, non vi dico cancellate tutto, se ci sono cose che vi danno piacere, che trovate più comodo, più piacevole delegare a terzi, fatelo assolutamente. Io ho fatto una scelta consapevole, perché oggi la tecnologia e i cosmetici, i prodotti vengono davvero in nostro aiuto e soprattutto, sul lungo termine ci permettono di risparmiare tantissimo, quindi ecco fate una scelta, delegate quello che volete e il resto fatelo da voi.
Ecco, queste sono alcune voci di spesa che io ho cancellato più o meno definitivamente. Quasi mai, in realtà, per ragioni di risparmio. Ma alla fine che hanno avuto anche un ottimo impatto sul mio budget mensile .
Rispondi