Sono passati circa otto mesi da quando ho deciso di aprire questo blog. Sinceramente, all’inizio non pensavo che mi sarebbe piaciuto così tanto scriverlo.
Ma ora mi accorgo che è un piacevole diversivo, anche se già per lavoro, in definitiva, trascorro buona parte delle mie giornate… scrivendo.
Ma scrivere un blog è una cosa completamente diversa, è un gesto creativo, personale, a volte quasi intimo ma anche un modo per condividere e scambiare delle idee.
Penso che sia anche un po’ un percorso di apprendimento, perché in questi ultimi mesi il mio blog mi ha anche insegnato alcune cose utili e positive.
IL BELLO È OVUNQUE (BASTA VOLERLO COGLIERE)
Mi rendo conto che, soprattutto quando visito un paese o una località nuovi con l’idea di parlarne in seguito sul blog, scatto automaticamente in modalità “lenti rosa”, ossia cerco attivamente il bello – l’inquadratura, il dettaglio, la vista interessanti e gradevoli all’occhio – nell’intento di fotografarlo per un nuovo post.
Questo “allenamento a vedere il bello” mi aiuta un po’ a fare la stessa cosa anche con i miei pensieri, a focalizzarmi su quello che ho di bello e di positivo nella mia vita, una cosa che, mi sono resa conto, è davvero importante fare per la nostra personale felicità.
SI BLOGGA PER SÉ STESSI (E SENZA SECONDI FINI)
Da bambina e poi da ragazzina avevo un diario segreto – finché non sono arrivata all’adolescenza e ho scoperto che mia mamma lo leggeva di nascosto e ho smesso (non prima di aver scritto alcune “puntate” a suo uso e consumo, per vendicarmi un po’ 😉 ).
Un blog non è un diario, ma è comunque (almeno nel mio caso) un hobby, un’oasi personale, anche se viene letta da molte altre persone.
Per questo, per me è importante che il mio blog rimanga qualcosa di “mio” e non si trasformi in altro, né sia orientato ad altri obiettivi, men che meno economici.
Per me è importante mantenere la libertà di scrivere quello che voglio e quando voglio, insomma.
MODERARE I TERMINI SEMPRE (SENZA SNATURARSI PERÒ)
Anche se mi sforzo di essere sempre educata e gentile, ho un carattere abbastanza diretto e non sempre sono particolarmente diplomatica (come sottolinea spesso mio marito). A volte sono anche un po’ impulsiva e questo mi porterebbe, qualche volta, a togliermi qualche “sassolino” anche qui, usando il blog un po’ come un diario.
In generale, penso sia una cosa da evitare: qualche volta mi è capitato di dare voce a qualche sentimento di fastidio e poi di sentirmi chiedere, in privato, a chi fosse riferito.
Trovo sia brutto soprattutto se qualcuno si sente chiamato in causa, è capitato anche a me leggendo commenti online che sicuramente non erano riferiti a me, e mi ha dato un po’ fastidio.
Ciò nonostante, non sono una macchina e penso sia umano a volte dare sfogo anche a sentimenti negativi, piccole sensazioni di fastidio ecc. Insomma, moderazione sì, censura no.
CI VUOLE ORGANIZZAZIONE (ALMENO UN PO’)
Bloggare è un po’ una passione e a volte si corre il rischio di farsi “trasportare” dal post, dedicandogli più tempo del previsto.
Inoltre, ci sono momenti in cui immancabilmente non si riesce a bloggare con regolarità, ad esempio in caso di fasi di superlavoro, vacanze o viaggi.
Io poi ho tutt’altro lavoro, a cui dedico buona parte delle mie giornate, e anche figli, una famiglia, altri interessi e impegni ecc. Insomma, il blog è un bellissimo hobby, ma destinato a rimanere tale.
Per questo è utile pensare sempre un po’ in anticipo e riservare dei “lotti” di tempo al blog (ne ho parlato qui, sotto “timeboxing”). Idealmente, per me ci sono post da 20 minuti, da 30 e da un’ora, anche se qualche volta sforo. Cerco di rispettare questi tempi e di tornare a lavorare quando finiscono, in modo da evitare che il tempo dedicato al blog esondi.
Anche per quanto riguarda gli argomenti tendo a pensare un po’ in anticipo, anche solo di 2-3 post.
NON TUTTO PIACE A TUTTI (ED È GIUSTO CHE SIA COSÌ)
Avevo aperto un sondaggio per chiedervi quali fossero i vostri post preferiti e, anche se con qualche preferenza più marcata, ho scoperto che piace un po’ di tutto: anzi, da commenti ricevuti penso che a molte/i piaccia proprio il mix e la varietà.
È chiaro poi che non a tutti interesseranno le stesse tematiche: c’è chi salterà i post sui cosmetici, chi quelli sui viaggi ecc. Penso sia assolutamente normale e va bene così.
A QUALCUNO NON PIACI (EPPURE TI SEGUE 😉 )
Una volta che il nostro primo blog post è online, diventa di dominio pubblico; è chiaro che chiunque può seguirci e, se generalmente lo farà con simpatia e sincero interesse, può anche capitare che si “appiccichi” qualcuno di malevolo.
In questi casi – da quando ho iniziato il blog non mi sono ancora capitati episodi spiacevoli, ma so per certo che una persona che in passato si è comportata in modo indicibile con me mi segue – le cose da fare sono due: impostare i commenti moderati, in modo da poterli approvare prima della pubblicazione, e soprattutto non pensarci più.
Come dicono gli psicologi, il problema di questi “leoni da tastiera” è dentro di loro e generalmente attribuibile a uno o più dei seguenti sentimenti: insicurezza, insoddisfazione, depressione, invidia, sensazione di avere una vita vuota.
A volte, incredibile ma vero, queste persone agiscono anche per un desiderio di “stabilire un contatto” con la persona che attaccano, anche se può apparire assurdo viste le modalità scelte per farlo.
In ogni caso, queste sono cose di cui dovrebbero occuparsi gli psicologi e che non dovrebbero riguardare chi blogga (a meno che non sia un blog di psicologia 😉 ).
LE BUONE IDEE NASCONO OVUNQUE (ANCHE SOTTO LA DOCCIA)
È vero!! A volte un’idea per un nuovo post mi viene di colpo, magari nel dormiveglia o sotto la doccia, come mi è capitato di recente: mi stavo lavando i capelli e mi è venuta voglia di scrivere un post dedicato ad alcuni concetti economici applicati al guardaroba, come la regola di Pareto, per esempio.
L’ho lasciata nella pipeline, per ora, perché anche se a me sembra un post divertentissimo da scrivere (sono strana, lo so), temo che verrebbe letto, non so, da tipo 4 persone. 😉
A VOLTE I POST PIÙ POPOLARI SONO QUELLI PIÙ SEMPLICI DA SCRIVERE
All’inizio mi scervellavo tantissimo nel tentativo di capire quali post e argomenti sarebbero stati i più letti e graditi dalle mie lettrici, ma dando ogni tanto un’occhiata alle statistiche mi sono resa conto che è una cosa molto erratica: ci sono post che scrivo in 20 minuti che piacciono tantissimo, altri ai quali ho lavorato un’ora che invece sono meno interessanti, evidentemente.
Anche nel caso di post simili tra loro, non è detto che “funzionino” tutti allo stesso modo, ci sono mille fattori che incidono: una foto che colpisce, l’ora di pubblicazione, che tempo fa fuori ecc. ecc.
CONOSCI TE STESSO (E CHE TIPO DI BLOGGER VUOI ESSERE)
In generale, cerco di non scrivere post che non sento “miei” o su cose che non mi piacciono. Non potrei!
HO DELLE AMICHE FANTASTICHE! (VIRTUALI E NON)
Davvero, ho il privilegio di conoscere donne fantastiche, intelligenti, brillanti e piene di talenti!
A me piace tantissimo condividere lo spazio del mio blog con altre donne, lasciar loro la parola; mi piace pubblicare informazioni utili su vari argomenti attingendo alle loro conoscenze, alla loro professionalità, al loro talento e al loro buon gusto, come ho fatto con la serie di interviste con la cosmetologa Giulia Dazzan o del post dedicato al cambio armadi visto da diversi punti di vista.
Mi piace mettere in luce i talenti e la professionalità altrui, specie se si tratta di donne e amiche, è una cosa in cui credo molto e che spero di fare più spesso in futuro – se avete proposte e idee, scrivetemi!
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