Ho sempre avuto le mie “divise“, che ovviamente cambiavano nel tempo ma rimanevano abbastanza statiche per qualche tempo.
Attorno a queste divise, facevo ovviamente ruotare tutti i capi del mio guardaroba.
Onestamente non penso ci sia nulla di male nell’avere delle “formule” di abbigliamento – silhouette e combinazioni di capi che, su di noi, funzionano bene.
Le mie “divise”, ormai da tempo, sono ad esempio:
- skinny jeans + blusa + tacco (che cambia a seconda della stagione: stivaletto/decolleté/sandali)
- abito a tubino poco sopra il ginocchio + maxibag + stivale/sandalo
- skinny o slim pant + maglioncino di cashmere + cappottino + tacco
e via dicendo.
Questa primavera avevo voglia di uscire un po’ dal seminato e ho comprato un completo Zara (non mi piace spendere troppo nelle mie sperimentazioni, se introduco una nuova “divisa” ho tempo di investire più avanti) con pantalone dal taglio un po’ maschile.
A parte lo shock iniziale del veder triplicato il volume delle mie gambe (una delle parti del mio corpo che rimane sufficientemente snella praticamente sempre) , ho deciso che la linea generale non mi dispiace e che, almeno ogni tanto, abbandonerò fogge più “slim” a favore di tagli più ampi e mascolini.
Cosa indosso:
Pantaloni Zara (qui, simili qui , qui , qui e qui)
Blusa di seta nera, Helmut Lang (old, simile qui, qui e qui – per una scelta più ampia vedi qui)
Decolleté nere, Michael Kors via yoox (old, simili qui, qui e qui )
Borsa, Chanel
Braccialetto, Tiffany
Orecchini, regalo (simili qui e qui) e qui)
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